Inclusione attraverso il Service per i migranti
Un messaggio da Gerald Mballe:
Come rifugiato che ha beneficiato del loro generoso supporto, desidero innanzitutto esprimere la mia gratitudine al Lions Clubs International e alla Fondazione Lions Clubs International per aver dato aiuto a chi è ai margini. So di parlare a nome di molti rifugiati e migranti quando esprimo il mio più sincero ringraziamento. La generosità e la gentilezza dei volontari dei Lions club di tutto il mondo giungono in un momento critico della storia dell’umanità. Dalla Seconda Guerra Mondiale il mondo non hai mai contato così tante persone sfollate a causa di conflitti e povertà. Grazie al servizio e al supporto dei Lions, intere comunità in tutto il mondo stanno ritrovando la loro dignità e rinnovando la loro speranza. Le statistiche sono sconcertanti: nel 2021, si contavano 82 milioni di persone in movimento. Non è mai stata così urgente come ora la necessità di un supporto concreto.
So come ci si sente ad essere costretti a fuggire dalla propria casa senza conoscere il futuro. Sono dovuto scappare dalla violenza di Boko Haram, per poi incontrare sempre più violenza sul mio cammino e infine arrivare a quello che è oggi, miracolosamente, un futuro migliore. Questo futuro migliore è stato reso possibile dal movimento Special Olympics e dalla partnership condivisa con la Fondazione Lions Clubs International, nota con il nome: “Mission: Inclusion”. Infatti, è stata la loro missione di forgiare un’inclusione più stretta nel mondo a portarmi qui, un rifugiato senza disabilità intellettive, per allenarmi e gareggiare insieme agli atleti di Special Olympics Italia. Mi hanno aperto gli occhi, hanno aperto i loro cuori a me e, così facendo, hanno creato un intero futuro di opportunità, scoperta, speranza.
Sono stato soccorso nel Mediterraneo, per grazia di Dio. Mi hanno trasferito in un campo profughi nel nord Italia, dove mi sono sentito scosso, stordito, isolato e spaventato. Ho provato una profonda disperazione e, molto spesso, non mi sono sentito accettato dagli altri nella mia nuova comunità. Ero anche traumatizzato, c’erano giorni in cui non me la sentivo di uscire dal letto bloccato da paura, ansia e confusione. È stato allora che mi è stato presentato Unified Sports di Special Olympics, un programma fortemente sostenuto dalla Fondazione Lions Clubs International e dai Lions di tutto il mondo. Mi è stata data l’opportunità di giocare in squadra con gli atleti di Special Olympics nel programma Play Unified e, immediatamente, ho fatto di più che semplicemente partecipare. Per la prima volta, ho attraversato il ponte emotivo che mi ha fatto comprendere il ruolo fondamentale e potente svolto dal servizio nel nostro mondo di oggi. Ho avuto la fortuna di impararlo in prima persona, da alcuni dei migliori insegnanti al mondo: le persone con disabilità intellettive. Devo ringraziare molti per aver reso possibile tutto questo, tra cui sicuramente la Fondazione Lions Clubs International. Non potrei essere più grato.
Attraverso “Mission: Inclusion”, Special Olympics e la Fondazione Lions Clubs International mi hanno dato l’opportunità di sognare di nuovo e aiutare gli altri come Consulente di Special Olympics Unified per la programmazione per i rifugiati. Mi hanno dato l’occasione di imparare dalla solidarietà che entrambe queste organizzazioni incarnano in tutto ciò che fanno. Lo sport e il servizio hanno la capacità di metterci in connessione come pochi altri elementi sociali. Quest’anno, Special Olympics e la Fondazione Lions Club International celebrano il loro 20° anniversario, un’occasione che speriamo possa essere un richiamo a unire le forze per molti, anche per coloro che sono in viaggio: attraverso il servizio e la solidarietà, possiamo cambiare il mondo. Come i Lions di tutto il mondo dicono con grande sincerità: la solidarietà è importante.